La luce del sole penetra delicatamente i vetri un pò sporchi,
si riflette sulle mura di un colore bianco candido, quasi accecante,
e si mischia con la luce giallastra del lampadario antico che pende nel centro della stanza.
L'aroma di caffè è forte,
è al limite fra il fastidioso ed il sublime
siamo solo io, il mio macbook, qualche tovagliolo stropicciato e una limonata da 45 calorie.
Là fuori il cielo è incerto, come incerta sono io oggi.
Una luce soffusa buca le nuvole grigiastre.
una musica dolce accompagna le mie mani sulla tastiera,
scrivo con un ritmo scandito, preciso,
ta-ta-tata-ta-ta-tata-ta-ta-tata-ta...
la pace.
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